Societa' Operaia Italiana di Mutuo Soccorso
Istanbul
Deva cykmazy, n. 5
0090212 2939848

Tarlatane
dal 25/6/2006 al 6/7/2006
11.00 - 18.00
WEB
Segnalato da

Paola Romoli



 
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25/6/2006

Tarlatane

Societa' Operaia Italiana di Mutuo Soccorso, Istanbul

Opere di Paola Romoli Venturi e Gianna Scoino. Le due artiste hanno in comune la trama della ''tarlatana''. Due modi, due letture, due interpretazioni di un materiale tessile povero ma affascinante, fatto di trasparenza che si trasforma in oggetti d'arte carichi di profondita', volume e significato.


comunicato stampa

Opere di Paola Romoli Venturi e Gianna Scoino

Le due artiste, che vivono rispettivamente a Roma e a Firenze e che prima di questa esperienza non si conoscevano, hanno in comune la trama della ''tarlatana''.
Due modi, due letture, due interpretazioni di un materiale tessile povero ma affascinante, fatto di trasparenza che si trasforma in oggetti d'arte carichi di profondita', volume e significato.

Paola Romoli Venturi vive e lavora a Roma dove ha compiuto i suoi studi artistici.
Dal 1988 si dedica all'attivita' di costumista e in parallelo al suo percorso di ricerca artistica sulla materia. Paola Romoli Venturi presenta i Traspaquadri, nome che definisce le sue opere e al contempo la sua tecnica: istallazioni in sospensione di pannelli in tarlatana (garza trasparente) che si sovrappongono a distanza. La tecnica e' un collage di materie (fili, tessuti con trame diverse smembrati e destrutturati) su tarlatana dipinta a tintura; diaframmi che invadono lo spazio di colore e trasparenze. Vivono con la luce (naturale e non) dell'ambiente, e delle persone che lo frequentano e che si velano e rivelano nello spessore di aria che c'e' tra i teli e tra le pareti.

Le opere esposte a Istanbul sono il risultato di una selezione dalla due mostre romane: nel 2004, presso lo Spazio Fotofficina e nel 2005, presso la Galleria 196.
http://www.paolaromoliventuri.com

Gianna Scoino vive e lavora a Firenze dove e' docente di Pittura all'Accademia di Belle Arti.
Inizia il suo percorso artistico nei primi anni '70, partecipando negli anni a seguire, a numerose mostre in sedi pubbliche e private in Italia e all'estero. A Istanbul Gianna Scoino esporra' una selezione di lavori recenti: ''Kimono'', due opere esposte nell'ambito di una sua mostra personale a Palazzo Pitti nel 2004; quattro opere dal titolo ''Autoritratto ; due ''Spose di guerra''; due recentissime grandi tele dal titolo ''Lo sguardo crudele''. Nei ''Kimono'', l'artista tesse, servendosi di garze e tessuti leggeri e soprammessi, la forma dei suoi grandi abiti sacri.

Nelle opere ''Auto ritratto'' il busto dell'artista, con le mani incrociate sul petto accoglie la scrittura che sgorga dal petto, colando in filamenti di segno e di materia, a formare gonne realizzate con garza leggera. Nelle due ''Spose di guerra'' il calco in garza del busto dell'artista, sorregge una gonfia gonna, drappeggio di memorie, di scritture e riflessioni sul tema della guerra. Nelle due tele ''Lo sguardo crudele'' l'immagine fotografica del volto dell'artista coperto dalle mani, simboleggia uno stato meditativo, ma nello stesso tempo, difesa dall'indifferenza e dagli orrori del nostro tempo. Si tratta di un insieme di materiale fotografico e stratificazione di garza e tessili vari con tracce di scrittura e segno, realizzati con la tecnica del monotipo.

Inaugurazione: 26 giugno 2006, ore 12.00

Societa' Operaia Italiana di Mutuo Soccorso
Deva cýkmazý, n.5 - Beyoðlu, Istanbul

Orario 11.00 - 18.00

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