Sabrina Mezzaqui
Mario Airo'
Stefano Arienti
Italo Zuffi
Carlo Benvenuto
Stefania Galegati
Eva Marisaldi
Ester Viapiano
Lara Favaretto
Luca Trevisani
Pierluigi Meneghello
Bryan Martin McCormack
La collezione storica all’interno delle sale e' una raccolta di ventagli realizzati tra il 700 e il 900, mentre nelle serre e negli spazi del parco trovano luogo installazioni, fotografie e video recenti di Sabrina Mezzaqui, Mario Airo', Stefano Arienti, Italo Zuffi, Carlo Benvenuto, Stefania Galegati, Eva Marisaldi, Ester Viapiano, Lara Favaretto, Luca Trevisani, Pierluigi Meneghello e Bryan Martin McCormack. Gli artisti giocano con l'aria e il soffio, con grazia, poesia e disincanto.
Mostra Collettiva di arte contemporanea
L’Associazione Arti al Castello di Castagneto Po in collaborazione con la
Fondazione Torino Musei ha organizzato una mostra con tema il vento dal
Settecento all’Arte Contemporanea, che sara' aperta fino al 10 settembre,
tutti i weekend dell’estate.
La collezione storica esibita all’interno delle sale del castello e' una
raccolta di ventagli realizzati tra il Settecento e il Novecento, mentre
nelle serre e negli spazi del parco trovera' luogo un’esposizione di arte
contemporanea.
Quest’anno il rapporto tra nucleo storico (i ventagli) e nucleo
contemporaneo (installazioni, fotografie e video realizzati negli ultimi
anni) e' anch’esso un rapporto concettuale.
Il ventaglio e' nato come oggetto di lusso, piccola opera di manifattura che
a piu' riprese fu censurata nei costi troppo elevati dalle leggi suntuarie di
diverse citta', anche se mai, dal Cinquecento, il ventaglio pieghevole ha
abbandonato il corredo delle dame di corte. Proprio nel castello di
Castagneto Po, di origine settecentesca, secolo, quant’altri mai, del
ventaglio, si e' voluto richiamare sulla scena il gesto di polso veloce ed
elegante che aleggiava in ogni ricevimento mondano.
La leggerezza, la natura estemporanea del gesto, l’ariosita', sono tutte
caratteristiche che dalla collezione di ventagli sono stati assunti come
criteri di lettura ed interpretazione dell’arte di oggi, invitando alcuni
tra i piu' interessanti artisti dell’ultima generazione italiana a misurarsi
col tema. L’intento e' quello di vedere in che modo, leggerezza, ariosita',
estemporaneita', possano essere codici comuni al contemporaneo. Capire in che
modo il vento che e' stato protagonista di lunghi secoli compare ai nostri
giorni tra i lavori degli artisti. Del resto il ventaglio non fu solo un
oggetto d’arte “minore" ma fu anche un elemento molto presente in tanta
pittura di fine Ottocento: gli artisti di quel periodo, non solo dipinsero
alcune pagine di, ma introdussero nei ritratti femminili il ventaglio come
elemento compositivo in grado di dare ariosita' e colore alla psicologia del
personaggio raffigurato.
Il vento che noi troviamo nell’arte di oggi, non e' il vento impetuoso del
romanticismo, ne' il vento gonfio di spazio e volume del periodo barocco, e'
invece un vento fatto di soffi leggeri, di brezze, di piccoli spostamenti e sospensioni che liberano l’opera nello spazio senza
enfatici travagli e senza tragedie, ma proprio come nei ventagli del
settecento, gli artisti giocano con l’aria e il soffio, con molta grazia,
con poesia e con disincanto. Mario Airo' uno degli artisti invitati a
partecipare esporra' un’opera dal titolo Quando l’ombra si stacca da terra,
un aquilone che rimane sospeso a pochi centimetri dal suolo su esili
ramoscelli che lo sostengono, Sabrina Mezzaqui presenta Le parole tra noi
leggere, un’opera in cui 500 piccoli origami di carta si formano per soffio,
e la carta utilizzata e' quella delle pagine di un romanzo fatto della
leggerezza delle parole intercorse tra una madre e un figlio.
Stefano Arienti presenta Galassia, che si intitola pero' anche Bandiera, ed e'
un’opera in cui il disegno spumeggiante di una lastra di marmo bianco
diventa leggero come la stoffa di uno stendardo al vento. Italo Zuffi lavora
con moduli architettonici che ci riportano alle immagini lineari del
minimalismo e dell’architettura classica, in Giorno di vento, la rigorosita'
della griglia modernista viene spazzata via con leggerezza e i moduli si
animano del racconto della burrasca. Amedeo Martegani disegnera' una nuvola
plasmata dal vento tra le siepi del giardino all’italiana del castello.
Carlo Benvenuto e Stefania Galegati utilizzano la fotografia per immortalare
due realta' opposte: la calma e la furia.
Eva Marisaldi ha preparato un video dal titolo Fuori.XXX che e' una
conversazione sul vento condotta con un programma elettronico di
autoapprendimento. Ester Viapiano ha immaginato una stanza di respiri
custoditi in palloncini bianchi. Al loro interno si agita e rotola un dado
al quale il giocatore ha affidato la propria fortuna con un soffio. Lara
Favaretto presenta una nuova versione di Tutti giu' per terra, il suo turbine
di bianchi coriandoli prigionieri e Luca Trevisani ha dato vita ad una
Costellazione basculante di palloncini che fluttua nello spazio. Inoltre
sono presentate due opere di Pierluigi Meneghello e Bryan Martin McCormack.
Immagine: Ester Viapiano, trattenere il fiato
Ufficio Stampa: Fondazione Torino Musei.
Daniela Matteu 011 4429523 fax 011 4429550 daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it
Roberta Riassetto ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it
Anteprima per la stampa: venerdi' 9 giugno ore 11.30
Inaugurazione: 9 Giugno 2006
Castello di Castagneto Po
Strada Chivasso, 27 - Castello di Castagneto Po
Orario: venerdi' sabato e domenica 11.00-22.00 la biglietteria chiude un’ora prima