Gasparelli Arte Contemporanea
Fano (PU)
via Arco di Augusto, 74
340 4751641
WEB
Mostra collettiva
dal 25/5/2006 al 24/6/2006

Segnalato da

Rodolfo Gasparelli




 
calendario eventi  :: 




25/5/2006

Mostra collettiva

Gasparelli Arte Contemporanea, Fano (PU)

Ciclo di mostre personali di Cesare Baracca, Francesco Bocchini, Massimiliano Fabbri, Erich Turroni, Verter Turroni, Mattia Vernocchi, dal titolo "harte Fugung costrutto aspro". Artisti che operano attraverso diversi linguaggi visivi.


comunicato stampa

Harte Fugung costrutto aspro

“La Romagna e' un antico feudo celtico e questa follia lucida e quest’asprezza non possono che nascere da questo passato" con queste parole a commento di un feroce dipinto di Sergio Monari il poeta Gian Ruggero Manzoni a suo modo suggeriva questo nuovo ciclo di mostre personali di Cesare Baracca, Francesco Bocchini, Massimiliano Fabbri, Andrea Guastavino, Erich Turroni, Verter Turroni, Mattia Vernocchi, dal titolo harte Fugung costrutto aspro che si arrischia nella topografia dell’area tra le provincie di Forli' Cesena e Ravenna attraverso i linguaggi visivi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all'istallazione, all'azione, di questi giovani artisti, che li' operano e sono attivi.

Il ciclo si apre con la pittura di Massimiliano Fabbri, giovane attivo tra Bagnacavallo e Cotignola, figura coagulante del gruppo per la sua attivita' di curatore per il Museo Comunale di Palazzo Sforza di Cotignola (Ra), che motiva cosi' la sua presenza:"non so dire se queste origini o ‘sentimenti’ nordici siano fattori facilmente rintracciabili e tanto meno se influenzino i nostri percorsi e ricerche; piuttosto intravedo un certo comune agire muscolare, un darsi che non puo' cioe' prescindere dalla fisicita' e da un rapporto calato, partecipe e drammatico con la materia.[…]

Cio' non toglie che in Romagna esistano realta' brucianti come nel caso del teatro, la Soci'etas Raffaello Sanzio su tutte, che influenzano visivamente e teoricamente il mio approccio alle cose; se devo pensare a qualcosa che per me e' significativo e che nasce e attraversa questi luoghi, questi sono i punti di riferimento piu' forti, a cui si potrebbero aggiungere i concerti del Clandestino di Morena, a Faenza, il lavoro teorico e pittorico di Massimo Pulini, la poesia di Mariangela Gualtieri.[…]

Ribadirei che il punto in comune piu' forte tra noi, al di la' della provenienza geografica, e' la materia: un contatto e un farsi con e nella materia da cui il nostro lavoro non puo' e non vuole prescindere, un fare caldo e forse un po’ romantico che continua a misurarsi con il problema della rappresentazione e con l’innamoramento per le immagini e con un certo sentimento o senso di perdita di esse.[…] tutti i nostri lavori hanno a che fare, in qualche modo, con la bellezza; una bellezza che non e' del tutto prevedibile, programmabile e che impone pudori; che e' dove non te l’aspetti e che e' in grado di portarti, trascinarti in territori sconosciuti e sorprendenti: una vertigine, uno spostamento violento, una tensione che non puo' essere accomodante.

Una ferita. Qui forse risiede il costrutto aspro di cui tu parli, questo ricercare e interrogarsi sulla e nella materia, questo forzare paziente, questo prendere a morsi e ricucire, questo imporsi un’altra volta della materia stessa che vince e sfugge al controllo, al disegno e all’architettura, da e in cui aspettiamo cose e accadimenti e che quindi finisce per riprendere il sopravvento. Una materia che impone l’assalto e che chiede bastarda di essere intrappolata in una forma o in una pura superficie senza profondita'.[…] la costruzione aspra risiede percio' nella bellezza, perche' la bellezza e' una tensione ed e' sempre violenta e stridente, lacerata e lacerante."

Gasparelli Arte Contemporanea
Via Arco di Augusto, 74 - Fano (PU)

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