Corvino+Multari
Milano
via Cosimo del Fante 7
02 89429294

Contaminazioni
dal 24/5/2006 al 29/6/2006

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Bullets PR




 
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24/5/2006

Contaminazioni

Corvino+Multari, Milano

La mostra racconta del rapporto tra arte e architettura, nel lavoro di due architetti e foto retroilluminate di importanti progetti d’architettura si alternano a schizzi degli artisti con frammenti e modelli di parti di alcune installazioni.


comunicato stampa

Vincenzo Corvino e Giovanni Multari

Nella sua etimologia, il verbo contaminare significa mescolare elementi eterogenei, in modo che ne resti compromessa la purezza; un’accezione da sempre non propriamente positiva sino a che nelle arti, verso fine del secolo appena concluso, l’espressione non solo ha acquistato dignita', ma e' diventata elemento spesso imprescindibile del progetto per mettere in comunicazione cose lontane e opposte tra loro affinche', varcando i confini delle singole discipline, si possa, in ultima analisi, “unire".

“Contaminazioni" racconta del rapporto intenso e proficuo tra arte e architettura, nel lavoro di due architetti, Vincenzo Corvino e Giovanni Multari, autori di importanti progetti d’architettura anche se poco piu' che quarantenni. La mostra viene presentata a Milano, dopo due appuntamenti, il primo a Narni (Terni), su invito della Fondazione Flash Art Museum nell’ambito della Biennale di Architettura Contemporanea “Attraversamenti - Umbria 05", l’altro a Napoli presso la Galleria Mimmo Scognamiglio nel febbraio 2006.

Nel nuovo studio milanese, in via cosimo del fante 7, modelli e foto retroilluminate dei progetti si alternano a schizzi degli artisti con frammenti e modelli di parti in scala 1:1 di alcune installazioni, in particolare Piazza dei Bruzi a Cosenza con l’elmo di Mimmo Paladino e il restauro della Torre delle Nazioni alla Mostra d’Oltremare di Napoli con basamento di Sergio Fermariello.

In entrambi i progetti gli artisti che hanno prestato la loro opera sono stati scelti in fase progettuale, cosi' l’arte non e' elemento aggiunto dell’architettura, ma nasce insieme ad essa. A Cosenza, in piazza dei Bruzi, l’elmo bronzeo di Mimmo Paladino, posto su una vasca rettangolare, diventa parte integrante dello spazio pubblico e definisce il percorso di accesso verso il nuovo sagrato della chiesa; a Napoli, nel restauro della Torre delle Nazioni, il basamento scultoreo di Sergio Fermariello in acciaio Corten intagliato, mette in comunicazione la scala urbana e quella architettonica.

corvino+multari giungono all’appuntamento milanese, vantando delle collaborazioni con questa citta' che sono significative e che sanciscono un rapporto indissolubile con essa e destinato semmai a consolidarsi. Dopo aver vinto i concorsi di piazza Gabrio Rosa (terminata nel 2003) e piazza Ohm (in corso di realizzazione), hanno lavorato al restauro del Grattacielo Pirelli e del suo Auditorium, intitolato a Giorgio Gaber. Il progetto per quello che e' uno dei simboli architettonici della citta', e' stato selezionato nella rosa dei finalisti della Medaglia d’Oro dell’Architettura, premio che intende promuovere e riflettere sulle opere piu' interessanti costruite nel Paese e in Europa da progettisti italiani e che sara' assegnato in Triennale il 24 di maggio.

Il sodalizio corvino+multari e arte contemporanea non si esaurisce con Mimmo Paladino e Sergio Fermariello, ma vanta altre esperienze con Nino Longobardi, Lello Esposito, Anna Maria Pugliese. Al loro lavoro, la rivista Ventre (editore Cronopio) ha dedicato il primo numero monografico della collana Ventre Zoom pubblicato nel 2005 e presentato al Palazzo della Arti di Napoli (PAN).

Corvino+Multari
via Cosimo del Fante 7 - Milano

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